Pioggia e maltempo hanno sferzato le Marche e la provincia di Macerata provocando danni, disagi e incidenti. La notevole quantità di pioggia caduta ha creato problemi sui fiumi e si sono verificate alcune esondazioni del Musone in zone agricole, del Chienti a monte dell’abitato di Sforzacosta, del Potenza nella zona Paccamiccio e Chiarino. La portata, pur notevole, rientra nella norma; diversi sono stati anche gli smottamenti e gli allagamenti e uno di questi ha costretto una famiglia a chiamare i soccorsi per essere liberata in contrada Chiarino. La neve è caduta nelle zone interne ed i maggiori disagi si sono avuti al valico di Colfiorito a causa di mezzi pesanti finiti di traverso dove. A Macerata da segnalare la frana che ieri ha interrotto per alcune ore la strada che collega il capoluogo con Madonna del Monte e la pianta caduta nel quartiere di Santa Lucia e che per poco non ha colpito un fuoristrada guidato da una donna, che si è scansato in tempo. A Civitanova, invece, il fango è finito nelle tubature ed ha costretto il sindaco Corvatta a vietare l’uso dell’acqua nelle case, negli uffici e nelle scuole. La Protezione civile delle Marche ha prorogato l’avviso di condizioni meteo avverse fino alla mattinata di domani 7 marzo. La regione, infatti, sarà ancora spazzata da venti da Nord Est con raffiche fino a 50 km orari, soprattutto lungo il litorale e la fascia appenninica. Il mare sarà agitato o molto agitato, con possibili mareggiate. Dalla mattinata di sabato l’intensità del vento diminuirà.