Lascia sbalorditi la vicenda di Gampietro Annavini, il fornaio 60enne di Cessapalombo, morto ieri per un colpo di fucile che lo ha preso al torace. Tutto è avvenuto nell’arco di pochi minuti, con un destino che si è accanito sul poveretto. Erano infatti le 18 quando la vittima stava passeggiando a Montalto di Cessapalombo con i suoi cani. All’improvviso è sbucato un cinghiale con fare minaccioso. L’uomo ha cominciato a gridare e a chiedere aiuto. Sul posto passava, a bordo di una jeep, un cacciatore, il 66enne Ennio Fabbroni di Caldarola, di ritorno da una battuta di caccia al cinghiale. Nel cercare di soccorrere Annavini, il cacciatore è inciampato e dal suo fucile è partito il colpo letale per il fornaio. Sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118, ma non c’era più nulla da fare: il 60enne era deceduto. Sotto choc Fabbroni, trasportato in ospedale. Annavini era molto conosciuto per il pane che produceva, insieme a tanti dolci tipici e pieno di passioni. Una persona molto buona, raccontano gli amici. Lascia la moglie Caterina e due figli.