Ha destato grande impressione, a Macerata, la morte per overdose di Riccardo Palombi. Il 41enne operaio della Cucine Lube di Treia, è stato trovato senza vita dal padre, in garage, in via Zorli. Erano quasi le 11 di ieri mattina, quando il pensionato si è recato in garage per cercare Riccardo e si è trovato di fronte la scena straziante: il figlio era accasciato sul pavimento e vicino al corpo c’era una siringa. L’uomo non dava segni di vita e malgrado i soccorsi siano giunti subito sul posto, per lui non c’è stato nulla da fare. Ora sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte, ma è molto probabile che il 41enne sia morto per overdose da eroina. Palombi viveva all’ultimo piano di una palazzina di via Pace insieme ai genitori ex impiegati di banca e lascia un fratello. Viene descritto come una persona taciturna. La sua scomparsa è un pugno allo stomaco per l’intera comunità cittadina, anche in considerazione del fatto che si tratta della terza morte con queste modalità in meno di un mese. Una settimana fa era stato ucciso da overdose Salvatore De Tullio, a San Severino, e venti giorni fa era morto a Civitanova Davide Brutti per un mix di sostanze. Riecheggiano in questi frangenti, la parole del procuratore capo Giovanni Giorgio, che con amarezza ha descritto una situazione grave in provincia dove si registra una diffusione notevolmente significativa di sostanze stupefacenti.