Le Marche sono al settimo posto per la produzione di energia rinnovabile, con il 20,6 per cento del totale mentre i consumi di energia rinnovabile sono fermi al 10,9 per cento. Entro il 2020 dobbiamo arrivare al 20 per cento di energia ricavata da fonti rinnovabili. Per questo L’Unione  Europea ha messo a disposizione delle Marche 67,4 milioni di euro fino al 2020, di cui 27 milioni per la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici e nelle reti di illuminazione e altri 27 per l’utilizzo  di veicoli a basso impianto ambientale nel trasporto pubblico. Infine 6,7 milioni per ridurre i consumi energetici nelle imprese e altrettanti per lo sfruttamento sostenibile delle bioenergie. “Questi finanziamenti” afferma il segretario Cna Marche Otello Gregorini “ possono costituire, se ben utilizzati, una importante opportunità per ridurre il consumo di energia negli edifici pubblici, ridurre le emissioni di gas serra, aumentare l’utilizzo di energia ricavata da fonti rinnovabili e sostenere l’attività delle imprese impegnate nel settore energetico e nell’edilizia.”