La Guardia di Finanza di Camerino, in collaborazione con l’Arpam,  ha scoperto e posto sotto sequestro a Sefro un’azienda che aveva violato normative a livello ambientale ed economico. L’impresa evadeva totalmente il fisco da oltre due anni ed impiegava la quasi totalità dei lavoratori in nero. Tutta l’operazione è nata da controlli economici effettuati sul territorio e i finanzieri al momento del controllo sono rimasti sorpresi non solo, dalla totale assenza di registri contabili, ma per la presenza di contenitori in plastica che contenevano quintali di rifiuti liquidi tossici. L’azienda non era in possesso delle autorizzazioni per la lavorazione di sostanze chimiche pericolose e si presume che ci sia stati anche sversamenti delle stesse nell’ambiente. I lavoratori svolgevano la loro attività all’interno del capannone senza alcuna tutelata in materia di sicurezza sul lavoro. Denunciato l’amministratore delegato, un cinquantenne di Fabriano.