La produzione di vino nelle Marche crescerà di circa il 10 per cento ma l’estate pazza ha pesato sulle imprese, con un consistente aggravio dei costi di produzione. Ad affermarlo sono Istituto marchigiano di tutela e Coldiretti regionale, che hanno elaborato le prime previsioni sulla vendemmia 2014. L’annata è stata caratterizzata anche in vigna dalle anomalie climatiche, con una primavera calda e piovosa che ha favorito un anticipo del germogliamento e della fioritura, cui è seguita però un’estate con temperature spesso al di sotto della media stagionale e pochi giorni di sole. Ciò, sottolineano Imt e Coldiretti, ha portato a un leggero ritardo della maturazione delle uve, con le operazioni vendemmiali che dovrebbero concludersi a ottobre inoltrato. per la nostra regione, grazie anche a una sempre maggiore integrazione tra ambiente, cultura e territorio”. Nelle Marche, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, sono attive 14.200 aziende, per una superficie complessiva di circa 17mila ettari. Circa l’80 per cento delle uve raccolte viene utilizzato per la produzione di vini Doc e Docg e biologici.