La Banca delle Marche ha appena avviato la sospensione della negoziazione delle azioni ordinarie di propria emissione. La decisione è stata adottata dai commissari straordinari, in considerazione degli scambi esigui nelle ultime aste e per il protrarsi della procedura di amministrazione straordinaria che ha reso datate le informazioni sulla situazione economica-patrimoniale e finanziaria della banca a disposizione del pubblico. Effettivamente gli scambi sono limitati da tempo e sono passati da settimanali a mensili, nel mesi di luglio sono stati conclusi solo 42 contratti per 118 mila azioni trattate ad un prezzo medio di 0,24 euro. E pensare che nel gennaio 2012, ai tempi dell’aumento di capitale, erano stati 4.018 i contratti conclusi per 4 milioni di azioni scambiate al prezzo di 0,84 euro l’una.