Trasparenza, rigore, pareggio di bilancio. Sono i cardini su cui ruota la nuova gestione economica e patrimoniale del Pd Marche. La strada da percorrere è tutta in salita, ma la direzione è certa: arrivare al risanamento dei conti, con massima limpidezza e minimo tempo. Il quadro economico-finanziario illustrato dalla Tesoreria non è certo roseo. Il risultato di gestione del 2013, eredità della passata amministrazione, presenta segno negativo: meno 3.395,37 euro. Ma al di là del disavanzo economico, è la situazione debitoria a preoccupare, con una passività che si attesta intorno agli 800 mila euro. Urgente, dunque, una nuova politica di gestione economico-finanziaria del Pd Marche, improntata a concretezza, sobrietà e trasparenza. Il Bilancio di previsione 2014 fissa così diverse azioni per abbattere il debito e raggiungere il risanamento: cassa integrazione per il personale; abbattimento del 90% dei costi operativi, come utenze telefoniche, conti correnti bancari, fornitura dei quotidiani; pianificazione di rateizzazioni e piani di rientro delle posizioni debitorie.