San Severino Marche 08.07.14 – Estorsione o scambio di persona. Sono le due piste che i familiari di Pietro Sarchiè indicano per cercare di spiegare la sconvolgente fine del loro congiunto. Scartano invece l’ipotesi del racket. Il rivenditore di pesce di San Benedetto trovato cadavere sabato pomeriggio in una zona di campagna di San Severino con un foro di arma da fuoco alla testa, viene descritto come una persona semplice e dedita alla famiglia. Non ci sarebbero indicazioni di alcun genere tali da far pensare ad un legame don la malavita. Gli inquirenti stanno valutando le varie testimonianze acquisite oltre che i filmati delle telecamere della zona. Punto di riferimento è il Ford Transit del commerciante ambulante che non si trova. Con il mezzo la vittima è arrivata a Sellano di Camerino dove ha servito l’ultimo cliente, ma non è mai arrivato a Sefro dove lo aspettava un’altra acquirente.